Il Maestro Pivotto, così lo chiamo io, in terza persona e con il distacco giusto di una presa in giro, è il miglior compagno di lavoro (gioco) che si possa scegliere. Scegliere, si, le persone si scelgono, le si incontra, le si conosce, si valutano in tutte le loro sfaccettature e poi si sceglie, si sceglie se frequentarle, se lavorarci insieme, se condividere dei progetti comuni, come in un normale rapporto di coppia, vi prego di non fraintendere...
Bene, l’episodio che, almeno dal mio punto di vista, ha dato la spinta alla nascita di PortoIdee è stato un sorriso, vi prego di non fraintendere… il sorriso di una donna, sì lo so, non sono così chiaro, il sorriso della donna in questione è stato quello di Stefania, la moglie di Roberto.
Non so se vi siete mai trovati in quella circostanza, durante la quale, persone che si conoscono e che si stimano dicono: dovremo vederci per tirar giù qualche idea, potremo fare qualcosa insieme… Lì in quel momento è arrivato il sorriso, sorriso era un ghigno, una risata che stava a significare “Sì, eccone un altro, ah ah ah”. Mi aveva lanciato una sfida, ma io non ero un altro, ero io. Era già successo, in passato, di provare ad interagire intellettualmente con altri, ma, non aveva funzionato, ci si accavallava, ci si nascondeva.
Con Roberto invece ci si integra, lui viene dalla musica (dall’audio, dico io), io vengo dal video.
Io chiedo a lui sensazioni e lui le riproduce, lo stesso avviene a soggetti invertiti.
La Formazione Roberto è tutta improntata sull’ascolto, l’ascolto di ciò che ci circonda, rumori, suoni, ambiente… Il suo essere Maestro di pianoforte è un titolo, un titolo che rispetta insegnando musica.
L’ho visto insegnare, lui insegna la disciplina del suono, lo strumento e la tecnica per lui sono relative, lui insegue una visione, l’emozionare con una forma di comunicazione diversa dal parlato, la musica appunto.
Insegna ai bambini l’approccio musicale, agli studenti accademici l’approccio artistico al sound design, insegna canto nei cori, in ogni situazione in cui si voglia imparare o apprendere nozioni di musica bisognerebbe contattarlo, magari non si è portati per la musica ma si creerà un contatto ancora più viscerale con essa.
Svelo che, nei lavori che facciamo insieme, a me, del video interessa il giusto, sono sempre curioso di conoscere l’audio, la musica, i rumori, il sound design che accompagnano il video. Vedere e non sentire o sentire e non vedere non è naturale, quando vedi e senti una cosa ne completi l’essenza, la definisci.
Il Maestro Pivotto, nel nostro sodalizio artistico è le mie orecchie, spero di essere i suoi occhi.
Emiliano Viola.